Cittadinanza Onoraria alla Segre, ne discute il Consiglio di Mola di Bari

Uno degli argomenti che sta tenendo banco nelle ultime settimane è certamente quello legato alla questione della proposta di conferimento dalla Cittadinanza Onoraria alla Senatrice Liliana Segre.

La proposta ha avuto un iter decisamente irrituale e per alcuni versi incomprensibile, e di questo se sarà necessario torneremo a dibattere tra qualche tempo, ma tant’è che siamo qui ancora a condividere idee e posizioni circa il conferimento di questa civica benemerenza alla Senatrice sopravvissuta ai campi di sterminio.  

Avviata la discussione, come prevedono i regolamenti comunali, all’interno della 1a Commissione Consiliare Permanente, la stessa torna a riunirsi in data 8 marzo 2021. Nulla quaestio se non che alcuni dubbi e legittime rimostrante emerse all’interno della precedente seduta in tale sede non trovavano ancora risoluzione. Com’è andata è ben riassunto all’interno dell’articolo di FAX Settimanale n. 11/2021 che allego qui.

Nei giorni a seguire quei dubbi che ponevamo hanno trovato sfogo in una missiva che ho inviato alla Senatrice Segre per rispondere almeno ad un uno degli interrogativi che ponevamo. Nella nota inviata a Fax Settimanalein edicola questa settimana racconto di ciò e rendo nota a tutti la risposta della Senatrice.

Per tale ragione i commissari della prima Commissione Consiliare Permanente torneranno a riunirsi il 24 marzo 2021e per l’occasione il Presidente del Consiglio Comunale, dott. Mario Lepore, ha chiesto la partecipazione di tutti i Consiglieri Comunali per verificare, immagino, la volontà dell’intera assise alla luce dei legittimi e opportuni ulteriori dubbi di merito, oltre che di metodo, che vengono posti.

Gentilissimo Direttore,

nel n. 10/2021 del settimanale da Lei diretto, a pag. 11, con un articolo dal titolo “Cittadinanza alla Segre, un’ossessione” ha riportato, con dovizia di particolari, la discussione emersa tra i Commissari durante la seduta di I° Commissione Consiliare Permanente svoltasi lo scorso 8 marzo, e che aveva ad oggetto l’attribuzione della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre.

Nel mio intervento in commissione, dopo aver registrato l’indisponibilità espressa dai colleghi di maggioranza nel revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, ho richiamato questo elemento come uno dei possibili ostacoli, ravvisati delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, all’attribuzione del civico riconoscimento alla Senatrice.  Stessi interrogativi sono emersi, d’altronde, nella riflessione politica locale.

Finanche il I° Circolo Didattico “Montessori”, con una nota a firma del Dirigente Scolastico Olga Frate, si è espressa in maniera favorevole alla proposta di attribuire alla sen. Segre la Cittadinanza Onoraria, seppur segnalando come l’intera comunità scolastica “solleva perplessità diffuse riguardo l’incompatibilità valoriale con la cittadinanza onoraria che Mola di Bari ha già conferito a Benito Mussolini, in quanto personaggio coevo e autori dei fatti condannati”.

A queste legittime e condivise apprensioni, nell’esercizio delle responsabilità che mi sono attribuite in qualità di amministratore pro tempore della nostra “Casa Comune”, si affiancava il dubbio e la preoccupazione di poter esporre il nostro Comune ad un rifiuto e ad una conseguente magra figura che poteva rimbalzare sino alle cronache nazionali, come avvenuto per altri Comuni in condizioni simili al nostro.

Non potendo trovare in altri risposte se non nella stessa Senatrice Liliana Segre, dopo aver condiviso l’idea con il nostro gruppo, Le ho scritto per comprendere la sua posizione in merito ai fatti anche qui richiamati. Non senza sorpresa, con una nota a firma della Responsabile della Segreteria della Senatrice, M. Paola Gargiulo, mi/ci ha comunicato quanto segue:

Gentile Consigliere,

la Senatrice, Liliana Segre, mi prega di ringraziarla. Il suo rilievo è puntuale ed oggettivo.

Vorrei tuttavia limitarmi a segnalare che è già accaduto che la Nostra abbia accettato la Cittadinanza Onoraria di altre città il cui passato era, peraltro, segnato dallo stigma della cittadinanza onoraria conferita a furor di popolo a benito mussolini (volutamente minuscolo). Non può essere per noi un motivo ostativo tanto più che quel gesto zelante, spalmato in quasi tutti gli ottomila comuni della penisola è tecnicamente decaduto.

Lo spartiacque, scudo invincibile, si chiama Costituzione.

Con i migliori auguri di buon lavoro.

Nulla osta esprime quindi la Senatrice a vedersi conferita la Cittadinanza Onoraria dalla nostra comunità cittadina:adesso occorre trovare, laddove possibile, l’unanimità delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale che, esprimendo ben altri rilievi, tutti rispettabilissimi e degni di considerazione, non hanno definitivamente sciolto ogni riserva in attesa di nuovi e maggiori elementi chiarificatori.

Questo mio e nostro intervento spero possa rappresentare un punto di convergenza per poter aprire una nuova riflessione che veda l’intera Assise agire con unanimità d’intenti, recuperando le inspiegabili fughe in avanti e fuggendo inopportune spettacolarizzazioni mediatiche degli atti per permettere alla sostanza dell’azione Consigliare di emergere in tutto il suo significato politico.

Giovanni Gallo

Consigliere Comunale

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